Ansia e Bioenergetica

psicologo ansia montecatini
psicologo ansia

Parlare di Ansia, significa porre attenzione alla nostra “abitudine” di vivere poco nel presente ed essere sospesi tra un pensiero ad una attività futura e/o un pensiero ad una esperienza già vissuta. In pratica la nostra testa sta nel “poi” e/o nel “prima” invece di vivere a pieno il durante.

ansia e bioenergetica

ansia e bioenergetica

L’ansia è un semplice evento emotivo comune e rappresenta uno stato psicologico e corporeo dell’uomo nei confronti delle vicissitudini della vita.

Metaforicamente potremmo associare il meccanismo ansiogeno all’allarme di una macchina, quando il ladro c’è è altamente funzionale, quando però il pericolo non sussiste e l’allarme continua a suonare, probabilmente c’è qualcosa da “registrare”.

Ad esempio se una persona deve affrontare una situazione o una prova si trova in genere in lieve stato ansioso, il suo corpo e la sua psiche si “orientano” verso l’imminente evento quasi per affrontarlo e risolverlo nel miglior modo possibile.
In questo caso l’ansia “moderata” è di breve durata e sembra quasi essere utile per l’adattamento dell’individuo a situazioni ambientali che gli richiedono risposte soddisfacenti.
L’aumento dell’attenzione, della concentrazione, della memoria, della tensione muscolare e di altre funzioni psicofisiche come l’aumento del battito cardiaco, l’innalzamento della pressione del sangue sono considerati come una sorta di carica finalizzata al superamento della prova.
Tuttavia quando in altre situazioni questo stato è continuo oppure intenso provoca al contrario la caduta di tutte le funzioni descritte. La persona di conseguenza può perdere concentrazione, essere disattenta, sentirsi troppo stanca e improvvisamente “vuota” dal punto di vista mentale, essere incapace di adeguarsi normalmente alla vita di tutti i giorni.

Secondo Lowen una forte ansia può svilupparsi ogni volta che una persona percepisce la propria vita come minacciata.
Essere nel panico, ovvero in un momento in cui l’ansia raggiunge il suo apice vivendo un’esperienza di paura, rappresenta una perdita di controllo sulle proprie azioni, come il caso della persona che corre all’impazzata per sfuggire ad una minaccia, respirando affannosamente.
Alcune persone entrano in panico più di altre quando si trovano di fronte ad una minaccia per la vita, mentre solo pochi individui con un forte senso di sicurezza interiore possono mantenere il controllo dell’io in situazioni del genere e non provare panico.
Ci sono inoltre persone che entrano in panico in situazioni che non sono affatto minacciose, come attraversare un ponte alto in automobile o trovarsi da soli in mezzo alla folla, trovarsi soli lontano da casa.
Poiché questi sentimenti sono irrazionali, bisogna supporre che le situazioni evochino una memoria corporea relativa ad una situazione infantile minacciosa per la vita. (Lowen A., 1994)
Da questo studio è stata individuata una traccia che, partendo da una sintomatologia comune dell’ansia, percorre l’analisi di Lowen sull’origine e sulla relativa strutturazione nell’organismo dell’ansia.
Seguendo il procedimento Bionergetico si focalizzerà l’attenzione su alcuni esempi di proposte terapeutiche che riguardano il trattamento dell’ansia.
In riferimento ai blocchi principali che sono causa dell’ansia si distingueranno: 1) il blocco alla gola e al torace con l’ansia di soffocare; 2) il blocco al diaframma e alla pelvi con l’ansia di cadere.